L’apostolo Paolo dichiara in Colossesi 1:28: che noi proclamiamo, esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo [Gesù].
Il ministero di Paolo consisteva nella proclamazione di Cristo, il mistero di Cristo in voi, la speranza della gloria (1:27). Ogni credente nell’epoca della Chiesa e del NT ha la dimora di Cristo in lui, il mistero meraviglioso preannunciato nel passato e rivelato nel presente. Noi possediamo le ricchezze spirituali di Cristo ed in Cristo. Queste ricchezze parlano di un’inspiegabile speranza futura. La salvezza oggi è speranza domani, gloria futura garantita per sempre.
Questa proclamazione è da osservare, rappresentava il messaggio fondamentale per la crescità spirituale della chiesa. Ancora nel contesto immediato Paolo parla del fatto che Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria… (v 27). Dio ha scelto di rivelare questo mistero insondabile ed imparagonabile fra gli stranieri, cioè la Chiesa, pagani e Giudei redenti, uno in Cristo.
Il messaggio stesso, sempre la proclamazione, era annunciata alla chiesa da Paolo ed i suoi collaboratori mediante l’esortazione e l’istruzione di ogni uomo, membro di chiesa, allo scopo di presentare ogni uomo perfetto in Cristo [Gesù] (v 28). La proclamazione, il messaggio di Cristo, in altre parole, aveva il fine di addestrare tutta la chiesa, ogni uomo, alla maturità e alla somiglianza di Cristo. Paolo proclamava Cristo perché la chiesa, tutta la chiesa, fosse preparata, completa nel coraggio, nell’amore, e nella piena conoscenza di Cristo.
L’Accademia Teologica Italiana (ATI) a pochi giorni dalla celebrazione di un altro Natale, cioè il ricordo della prima venuta del Signore Gesù sulla terra, la Parola diventata carne, e alla fine di quest’anno 2017, intende nuovamente precisare questo scopo per tutti i suoi sostenitori in Italia. La nostra determinazione mediante il nostro addestramento è di far si che la Chiesa in Italia sia matura, completa e ben preparata per ogni opera buona.