Archives for 15 Ott,2017

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Una nuova lodevole opera…

 

Questo mese rendiamo grande lode a Dio per un nuovo luogo destinato alla nostra formazione: Perugia! Il Centro Evangelico Battista (CEB), guidato da tempo dalla fedele opera missionaria in Italia di Fred Whitman, in collaborazione con Jonathan Whitman e Dan Ransom, è salito a bordo come altra sede pronta ad ospitare l’ATI. La chiesa di Perugia è sotto numerosi aspetti un modello di fedeltà per la chiesa locale attraverso la centralità della Parola. Il prossimo anno, nella primavera del 2018, inizieremo con la formazione di base, partendo dal livello 1: certificato di predicazione espositiva. Durante il nostro incontro preliminare, tenutosi in chiesa all’inizio di questo mese, oltre 20 uomini provenienti principalmente dalla chiesa stessa e in numero inferiore da altre chiese locali vicine, si sono presentati pronti per essere addestrati dall’ATI.

Un meritevole assembramento…

 

Al principio di Ottobre si è tenuto il secondo ritiro annuale per i professori dell’ATI. Ciò sta divenendo un dovere nel calendario del nostro ministero. Nella misura in cui la nostra attività cresce in Italia, un tempo strategico è richiesto agli uomini coinvolti nell’insegnamento per gli aspetti da pianificare ai fini di una formazione più efficace. In tal modo il ritiro consiste in un gruppo di insegnanti che, per alcuni giorni di intensa discussione e di intenso lavoro, si gettano su questioni filosofiche e pedagogiche.

Il Signore ha condotto in Italia un gruppo estremamente dotato di pastori-addestratori. Personalmente continuo a rimanere stupito dalla profondità e dalla convinzione degli uomini che mi circondano nel lavoro presso l’ATI. Lucio, Massimo, Matt, Raffaele e Gianluca sono una risposta alle molte preghiere e ai molti anni di preghiera al Signore per rafforzare il ministero dell’ATI in Italia. E’ meraviglioso come la nostra stretta amicizia, il nostro comune intendimento e il nostro amore l’uno per l’altro continuino semplicemente a crescere. E certamente, lasciare tutto per un periodo e poter anche godere delle bellezze dell’Italia, ad essere onesti, non è poi così male alla fine…

Un onorevole promemoria…

 

In questo mese di Ottobre iniziamo con un onorevole promemoria. Per quanto dipenda da noi, la nostra missione per la formazione accademica pastorale in Italia (attraverso l’Accademia Teologica Italiana, ATI) sino ad ora si prefigge lo scopo di lavorare sulla crescita di chiese locali fedeli in ogni parte del Paese. Questa fedeltà è definita da una chiesa locale che difenda abitualmente con fermezza la parola di Dio e che per quest’ultima, attraverso un risoluto impegno, perseveri anche in mezzo alla sofferenza.

Questo è proprio ciò che Paolo ricorda ai Tessalonicesi in I Tessalonicesi 2:13-14. I Tessalonicesi sono un ritratto della fedele assemblea locale. Paolo rende grazie (vers. 13) a Dio poiché i Tessalonicesi hanno ricevuto la Parola non come parola d’uomini ma come Parola di Dio. Paolo ricorda inoltre ai Tessalonicesi che la Parola ricevuta li ha condotti alla maturità spirituale. Essi divennero imitatori delle chiese più mature nella Giudea, le quali soffrirono per la loro fede e per la fedeltà nella Parola. I Tessalonicesi patirono così grandi sofferenze per mano dei propri stessi connazionali proprio come era avvenuto per le chiese fedeli nella Giudea.

Comprendiamo che questa fedeltà non perviene attraverso l’opera di uomini ma attraverso l’opera di Dio. Dal suo disegno divino. Dio scelse i Tessalonicesi (1:4) operando in loro e attraverso di loro perché così gli piacque. All’interno di questa realtà, quindi, degli uomini (Paolo e i suoi compagni) lavorarono e lottarono per portare il Vangelo (1:5) ai Tessalonicesi aiutandoli nel comprendere la loro salvezza con timore e tremore.

Possa il Signore continuare a pensare che sia opportuno servirsi di noi (ATI) per la sua opera di edificazione della sua chiesa in Italia, affinché vi siano sempre più chiese locali fedeli.